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Storia
L'antica Abellinum, città irpina situata tra Atripalda (a sud) e Mercogliano (a nord), fu conquistata dai romani nel 265 a.C., periodo delle guerre sannitiche. Nell'82 Silla dichiarò la città capoluogo della colonia Livia, acquistando così maggiore autonomia da Roma. In età medievale fu saccheggiata e distrutta dai Longobardi e dai Goti. Passata temporaneamente sotto il dominio dei Bizantini nel 969, fu poi occupata da Ottone I. L'arrivo dei Normanni pose Avellino al centro di importanti avvenimenti: nel 1130 Ruggero II ricevette nel Duomo l'investitura del regno di Sicilia; nel 1137 Innocenzo II e Lotario investirono del Regno di Puglia Rainulfo d'Alife, conte di Avellino. La città passò in seguito al conte Riccardo dell'Aquila, ai Paris, ai Sanseverino, a Simone Montfort, ai Balzo e ai Filangieri de Candida o de Candia e fino a diventare feudo dei Caracciolo dal 1589 al 1844. Il nucleo originario si formò in prossimità dell'odierna Atripalda; dopo la sua distruzione da parte dei Longobardi, gli abitanti fondarono la nuova città di Avellino su uno sperone di tufo.
Lo sviluppo demografico e urbanistico fu piuttosto lento a causa di alcuni violenti terremoti e delle invasioni degli Aragonesi e Normanni. All'originaria borgata medievale, che circonda la piazza dove è ubicato il Duomo, si aggiunsero numerosi quartieri che ampliarono la città e che contribuirono a rendere la città sempre più moderna.
Il Santo patrono, che si festeggia il 14 febbraio è San Modestino.
San Modestino fu consacrato vescovo della città di Antiochia dove è nato. Con la persecuzione nel 303 di Diocleziano, si ritirò in eremo sul monte Silpio e ritornò poi nel 310 alla sua sede patriarcale. Compì numerosi miracoli e guarigioni. Arrestato e torturato fu poi liberato dai suoi fedeli. Insieme ai suoi collaboratori, Fiorentino sacerdote e Flaviano partirono per l'Italia dove compì altre guarigioni e miracoli,e proprio ad Avellino vennero arrestati , processati e dopo lunghe sofferenze morirono la notte fra il 14 e il 15
Geografia
La provincia di Avellino capoluogo dell'Irpinia, si estende nel parte centro-orientale della Campania, la città è situata nel cuore di una grande conca dell'Appennino Campano dominata dai massicci montuosi dei Picentini e del Partenio. Circondata a nord-est dal Montevergine,il più importante e famoso monte del Partenio, poiché è meta di molti pellegrinaggi per venerare la Madonna di Montevergine nel santuario benedettino del XII secolo posto a 1270 m.sul monte.
I più grandi corsi d'acqua che passano per questa città, sono il Rigatore e il S.Francesco,oggi molto impoveriti a causa del percorso urbano. Il Rigatore, ricco di vegetazione è stato in passato sede di numerose industrie sfruttando anche la sua energia idrica. Avellino pur avendo una posizione molto centrale è centro d'importanti vie di comunicazione dell'Adriatico al Tirreno.
Il territorio gode di una grande risorsa idrica anche per la presenza del fiume Calore che oltre a rifornire l'acquedotto dell'alto Calore,fornisce acqua alla città e alle vicine provincie. Il clima di Avellino è continentale:rigido d'inverno, frequenti nebbie e umidità, geli e brinate in primavera e gli inizi autunnali, frequenti e abbondanti pioggie, favorendo così una ricca vegetazione con prevalenza di nocelleti che producono le pregiate "nocciole avellane",molto ricca è anche la produzione di frutta e ortaggi. Proprio per questo, la principale risorsa economica di Avellino è costituita dall'agricoltura, insieme all'allevamento bovino e avicolo.
In estate la siccità predomina sul territorio con rare pioggie. Dominano i venti di ponente e di scirocco.
Il sottosuolo è molto ricco soprattutto di, Tufo Grigio e Argilla.
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